A novembre siamo andati a Gandino, da Torri Lana 1885, a vedere i primi prototipi. Li abbiamo osservati ed analizzati, apportando le modifiche necessarie; abbiamo visto la macchina Jacquard lavorare in tempo reale per mostrarci i nuovi campioni, che ci hanno permesso di immaginare l’arazzo definitivo.
In questa occasione abbiamo incontrato Luca Carrara, che non aveva partecipato con noi al viaggio in Calabria, a lui abbiamo chiesto di raccontarci il suo punto di vista sul Progetto Designing Grand Tour.
Luca Carrara: l’esperienza di Torri Lana
Un contatto in fiera, la conoscenza di tre designers che condividendo la passione per il prodotto ne hanno fatto un lavoro dandosi un nome particolare: Studiocharlie.
Ancora oggi che li conosco meglio non so perché hanno deciso di chiamare così la loro società di idee e progetti; alla prima occasione devo ricordarmi di chiedere.
Dopo la fiera, i campioni da spedire, ma siccome sono di strada li porto personalmente, per scoprire chi sono e cosa fanno. Parliamo degli oggetti nel loro studio, pensati, prototipati artigianalmente e poi proposti ad aziende importanti che li hanno prodotti in serie e messi sul mercato; scopriamo conoscenze comuni e la stessa passione per tessuti colori e strutture, elementi che si capisce, sono nel DNA di chi fa prodotto.
Ci scambiamo le esperienze, la mia con i filati, prima nel campo della moda e poi nell’arredamento; la loro, trasversale sui materiali, l’architettura, le tecniche di realizzazione, il percorso per immaginare forme, utilità, tutto pensato e ripensato per arrivare all’equilibrio, alla bellezza.
Mi affascina la loro conoscenza, il lavoro che hanno scelto e come lo portano avanti insieme.
Poi come naturale evoluzione di questa affinità, un giorno mi dicono con entusiasmo contagioso della possibilità di fare un progetto insieme, mescolando il design alla tessitura attraverso un percorso che passa dal territorio.
L’idea è di proporre a designer provenienti da tutto il mondo la possibilità di disegnare un proprio tessuto, in cui ognuno, possa esprimere il suo stile dopo aver fatto un’esperienza di viaggio comune.
Ne parlo con Massimo, il mio socio in azienda, l’idea ci piace; noi ci occuperemo di tessere le idee… nella nostra storica tessitura ma con telai moderni dove ogni filo può essere comandato a piacimento per disegnare qualsiasi soggetto.
Facciamo quindi conoscenza con Emilio S Leo, architetto e titolare del Lanificio Leo, storica azienda calabrese; troviamo subito un’evidente sintonia, due fabbriche antiche, una al sud e l’altra al nord, la cultura comune nella lavorazione della lana, i macchinari, gli archivi, la velleità forse di voler fare azienda in un modo diverso, non solo commerciale.
Il viaggio sarà proprio in Calabria, e si chiamerà Grand Tour… DESIGNING GRAND TOUR e il tessuto sarà un Arazzo. Emilio e Studiocharlie che collaborano da tempo, sono i motori dell’organizzazione, dell’ospitalità e nel contattare designer e partners per la comunicazione, nel costruire il sito web.
Noi prepariamo i filati, i colori, gli intrecci per dare le istruzioni a chi creerà gli arazzi.
Ricorderò sempre l’emozione nel vedere tessere trama dopo trama l’ARAZZO ZERO, il prototipo creato per materializzare il progetto, che ha accompagnato come un gonfalone le tappe del Tour.
Da lì in poi è stata una travolgente evoluzione: il viaggio, le esperienze, la conoscenza della storia di Calabria, il cibo l’arte e la condivisione con i designers.
I primi bozzetti trasformati in programmi da mettere a telaio, la curiosità di sapere come ognuno aveva vissuto l’esperienza e l’aveva trasformata in un soggetto. La sorpresa di conoscere lo stile, scoprirne la personalità attraverso i disegni, e poi… averli tutti insieme in azienda, per la messa a punto, le modifiche.
Per noi questo progetto è stato prima di tutto un’esperienza umana e passionale con l’orgoglio di aver fatto la nostra parte.
L U C A • C A R R A R A / T O R R I • L A N A • 1 8 8 5