Dopo 1250 km di curve, dopo aver tagliato la Calabria da una costa all’altra, attraverso i verdi della Sila e delle Serre, gli azzurri del mar Ionio e del mar Tirreno, aver goduto di cieli sereni e sole splendente, aver temuto grigie nuvole dense di pioggia, che non ha esitato a scrosciare copiosa, intralciando leggermente il nostro percorso, torniamo a Soveria Mannelli, base di partenza e di arrivo del nostro viaggio, nonché sede di Lanificio Leo e Rubbettino. Frastornati da quanto visto, sentiamo l’esigenza di riprendere fiato, riflettere, fare il punto della situazione e prepararci per il pezzo di “viaggio” che inizia ora: progettare, prototipare, realizzare e raccontare gli arazzi, ultima pagina del taccuino di questo nostro Designing Grand Tour.
Quello che certamente ricorderemo di questa ultima giornata è un suono, il rumore metallico di una Calabria operosa e produttiva: i telai del Lanificio Leo che paiono muoversi allo stesso ritmo delle macchine di Rubbettino, casa editrice nata nel 1972, inizialmente come piccola tipografia, oggi moderna azienda tipografica e casa editrice, specializzata soprattutto in campo economico, politico e sociale, che è co-promotrice del progetto con Studiocharlie e Lanificio Leo e che pubblicherà il libro, tassello finale di questo nostro progetto.
Il cibo ha ovviamente avuto una parte rilevante anche in quest’ultima giornata: ammirando ancora una volta le verdi montagne della Sila dalla bellissima veranda del Mood Country Club a Decollatura, ci siamo goduti il piacevole pranzo preparato da Elena e Maurizio.