La Casa Editrice Rubbettino nacque nel 1972 in Calabria, a Soveria Mannelli, grazie all’impegno e alla caparbietà di Rosario Rubbettino.
Il primo nucleo aziendale era costituito da una stamperia e da una piccola casa editrice.
Negli anni immediatamente successivi, la stamperia fu trasformata in una moderna azienda tipografica, che oggi offre servizi di stampa a molte altre case editrici italiane, mentre la produzione editoriale diventò sempre più intensa e qualificata, fino a riuscire a diventare un punto di riferimento imprescindibile per quanti, a vario titolo, si occupano di economia, politica e scienze sociali.
Proprio l’economia e la riflessione sulla metodologia delle scienze sociali, hanno occupato, sin dai primi anni di attività editoriale, un posto considerevole all’interno del catalogo, grazie anche alla collaborazione di un gruppo di intellettuali italiani del calibro di Dario Antiseri, Lorenzo Infantino, Massimo Baldini e Sergio Ricossa. Sotto la loro direzione venne inaugurata la celebre collana “Biblioteca austriaca” che ha proposto in lingua italiana, spesso per la prima volta, i classici del pensiero austriaco liberale, consentendo alla Casa Editrice di acquisire sempre maggiore credito.
Tanti i riconoscimenti assegnati alla Casa editrice: il premio “Pro Cultura Hungarica”, la più alta onorificenza culturale della Repubblica ungherese; il “Diploma di Medaglia d’Argento ai Benemeriti della Scuola della Cultura e dell’Arte”, conferito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nell’aprile 2002; il premio alla cultura per il 2003 per la pregevole attività svolta a favore della diffusione del libro e della lettura, conferito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il 29 marzo 2004; il “Premio Internazionale per la Libertà” conferito a Napoli il 19 giugno 2008.
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