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B I Z A N T I N O

arazzo_kensaku_oshiro
arazzo_kensaku_oshiro_particolare

dimensioni: 140 x 137 cm
numero di trame: 2562
fili per centimetro: 18
raccorciamento previsto: 15%
armature: tela x2, bianco ordito pieno con punti di legatura
colori: naturale

K E N S A K U • O S H I R O
La Calabria, un viaggio nel tempo, uno sguardo verso le civiltà del passato.
Luci, ombre, texture e materiali che caratterizzano le architetture bizantine dei siti archeologici visitati, tra i quali la Cattolica di Stilo, raccontano ai miei occhi di un tempo trascorso, un tempo stratificato nei mattoni delle mura e nelle decorazioni.
La Cattolica di Stilo, è una chiesa bizantina a pianta centrale di forma quadrata, situata alle pendici del monte Consolino a Stilo in provincia di Reggio Calabria, la cui costruzione risale al X secolo.
Centro spirituale del monachesimo basiliano, è realizzata con una particolare orditura policroma di grossi mattoni irregolari, uniti da abbondanti strati di malta. All’esterno, il cromatismo della parte superiore contrasta ed evidenzia la linearità della facciata che appare molto semplice, priva di articolazioni e decorazioni che si riscontrano invece nelle cinque cupole sormontate da cerchi di tegole a coppo. Le cupole, di forma cilindrica, sono rivestite di mattonelle quadrate di cotto disposte a losanga e di due cornici con mattoni disposti a denti di sega, che seguono l’andamento delle ghiere delle finestre e dei coronamenti dei tamburi.
Si accede alla chiesa da un ingresso sormontato da una caratteristica lunetta decorata con una cornice di mattoni a denti di sega. Sulla facciata, oltre alla bucatura della porta, si apre anche una piccola finestra ad arco tondo.
Una sensazione polverosa, un’atmosfera calda e silenziosa, enfatizzata da una luce del sole particolarmente chiara, a risaltare ogni singolo contrasto, è quanto ho cercato di trasmettere attraverso questo progetto d’arazzo. Connettere il presente con il tempo passato.
Durante la fase di prototipazione a Torri Lana, ho scoperto la tridimensionalità della trama e dell’ordito e quindi ho deciso di affidare la definizione dell’arazzo al semplice gioco di luci ed ombre.
 

 

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